Come fa la ducati?
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stramazzone
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Pitbull18
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Dario, è ovvio che quando si parla di corse il problema dei costi può essere considerato marginale, anche se l'iniziale scelta delle 4giapponesi di non utilizzare le molle pneumatiche era proprio dettata da ragioni di costi, e la "complessità" del desmo rispetto alle molle da te citata si traduce guardacaso in maggiori costivoid ha scritto:mi permetto di sfogare tutta la mia ignoranza... ma nei fantomatici difetti del desmo il fattore costo non conta un c@zzo.
Il problema del desmo, a quanto ne so io, è sempre stato una notevole inefficienza proprio agli alti regimi per la potenza dissipata tra attriti e altre forze dovute all'architettura, superiori a quelli delle molle.
Non parliamo poi della "complessità" della messa a punto per quanto riguarda i giochi.
Aggiungo che il desmo della motogp usa, proprio per i problemi delle masse in movimento, dei componenti assurdamente piccoli e leggeri (di solito li trovate nelle foto comparative con quelli della 1098)... nella produzione di serie siamo su cose con ordini di grandezza più grandi.
Quindi, sempre per quel poco che ne so io, il problema del desmo è PROPRIO l'avere potenza agli alti regimi, se confrontato con le classiche soluzioni a "molla". Non parliamo delle valvole pneumatiche...
un altro problema del comando desmodromico rispetto ai sistemi a molla (meccanica o pneumatica) è si, quello degli assorbimenti per attrito sensibilmente maggiori, ma i 19.000giri/min della Desmosedici GP7 così come i suoi "oltre 200cv" sono lì a smentire quanto tu dici
posto che difficilmente distribuzioni che utilizzano molle meccaniche riescono a raggiungere tali regimi, il confronto assume un senso se fatto tra i sistemi a molle pneumatiche ed i sistemi desmodromici
in questo caso (desmo vs pneumatico) il sistema Ducati rivela i suoi limiti (anche d'età) a salire ulteriormente di giri sia per i maggiori assorbimenti sia per le maggiori masse in moto alternato da trascinare
un sistema desmodromico "assorbe potenza" dal motore per qualunque grado di rotazione dell'albero, comandando sia la chiusura che l'apertura che anche le fasi intermedie (tenere chiuso)
mentre un sistema pneumatico si avvale di una forza esterna al motore (bombola contenente una miscela di gas compressi) per la fase di chiusura. Inoltre le valvole proporzionali utilizzate dai sistemi pneumatici riescono a opporre una resistenza sempre adeguata alla spinta della camma, permettendo quindi minori assorbimenti anche in fase di apertura e tempi di richiamo rapidissimi, proprio i due punti critici che ostacolano il salire di giri dei sistemi a molle meccaniche.
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void
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ma infatti non discuto sul fatto che la distribuzione desmo sia di una complessità e quindi di un costo molto superiore rispetto ai classici mollettoni da materasso...Pitbull18 ha scritto:Dario, è ovvio che quando si parla di corse il problema dei costi può essere considerato marginale, anche se l'iniziale scelta delle 4giapponesi di non utilizzare le molle pneumatiche era proprio dettata da ragioni di costi, e la "complessità" del desmo rispetto alle molle da te citata si traduce guardacaso in maggiori costi
Ovviamente il fatto di non incappare nei fenomeni legati al lavoro ad alta frequenza delle molle permette di avere MENO limiti nel salire di giri.
Il punto è che il rendimento del desmo in quel "campo" (dove le molle non lavorano bene) non cresce poi così tanto , anzi.
Ovviamente , parlando di motori da competizione, sono tutte considerazioni che lasciano il tempo che trovano, visto che la ducati viaggia come un missile... e non solo di motore.
(quanto appena scritto è fondamentalmente anche quello che hai sritto tu).
esatto... ma è proprio l'immettere una forza esterna una delle chiavi di tutto... le molle pneumatiche saranno sempre più efficienti delle molle tradizionali o del desmo proprio perchè in realtà introducono energia nel sistema dall'esterno. Questo senza considerare l'efficienza meccanica del processo salita/discesa della molla che è altrettanto nettamente superiore.Pitbull18 ha scritto:mentre un sistema pneumatico si avvale di una forza esterna al motore (bombola contenente una miscela di gas compressi) per la fase di chiusura. Inoltre le valvole proporzionali utilizzate dai sistemi pneumatici riescono a opporre una resistenza sempre adeguata alla spinta della camma, permettendo quindi minori assorbimenti anche in fase di apertura e tempi di richiamo rapidissimi, proprio i due punti critici che ostacolano il salire di giri dei sistemi a molle meccaniche.
Mi chiedo se anche per le moto finiremo come in f1 dove si inizia a limitare questo e quello perchè altrimenti sono "troppo pericolose"...
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Pitbull18
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infatti questo è il succo per cui nello step evolutivo si è passati dalle molle meccaniche al desmo quindi a "molle meccaniche più evolute" ed infine alle molle pneumatiche, ed è il motivo per cui avevo parlato del desmo come di un rimedio "obsoleto" all'inefficenza delle molle meccaniche degli anni 50.void ha scritto: esatto... ma è proprio l'immettere una forza esterna una delle chiavi di tutto... le molle pneumatiche saranno sempre più efficienti delle molle tradizionali o del desmo proprio perchè in realtà introducono energia nel sistema dall'esterno. Questo senza considerare l'efficienza meccanica del processo salita/discesa della molla che è altrettanto nettamente superiore.
stiamo dicendo le stesse cose...
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