qualcuno parla di luoghi comuni... qualcuno attacca il mio modo di pensare/scrivere
è come a scuola, se all'interrogazione hai studiato E SAI LE COSE parli e sai SOSTENERE ciò che dici
il mio sarà un atteggiamento "arrogante", ok, ma almeno io porto dati di fatto, cose realmente accadute e pertanto INCONFUTABILI, numeri e deduzioni quanto più semplici e logiche
senza cercare "battute & luoghi comuni" per tirare lì la risposta non sapendo COME rispondere
@Hondone: dire che è "il MEZZO a fare grande un pilota" vuol dire che OGGI diversamente da 20anni fà è " la macchina (organo meccanico) competitiva" a rendere un pilota competitivo
e se MI PORTI dati di fatto OGGETTIVI che Biaggi quest'anno aveva la moto migliore (come sono in molti a sostenere) allora mi convincerò che Biaggi è una pippa
@Cunili: non per screditare la tua passione/esperienza motociclistica ma solo per portarti una NOTA TECNICA di precisazione, sappi che una MotoGP e la ultima migliore 1000 stradale non hanno NULLA a che spartire
il parallelo (forse, ma allora erano 2t) potresti farlo con le 500 di 10-15 anni fà
in MotoGP, così come in F1, è ASSOLUTAMENTE "un GRANDE MEZZO a rendere GRANDE un pilota"
pensate ancora che la guida sia tutta nel polso destro del pilota?
allora scendiamo nel TECNICO
divento "arrogante" MA porto dati di fatto OGGETTIVI e TECNICI e la mia INFINITA UMILTA' verrà ASSOLUTAMENTE fuori con DICHIARAZIONI DI ASSOLUTA MIA STUPIDITA' qualora qualcuno di voi mi porti un contraltare di OGGETTIVE valutazioni TECNICHE
partiamo dal punto di corda
anzi... superiamolo
quello è uno dei due principali momenti in cui un "insieme moto-pilota" possono fare la differenza
chi riesce a dare il gas prima esce più veloce dalla curva
per poter anticipare il punto di piena apertura bisogna andare a cercare il limte fisico tra la tenuta massima del pneumatico (tenendo conto delle deformazioni della carcassa e composizione della mescola) in funzione del massimo angolo di inclinazione (piega), della "coppia massima localizzata" tra pneumatico ed asfalto e di moltissimi altri "fattori influenti" che uniti insieme vanno a comporre "l'equilibrio dei momenti"

in cui m=massa v=velocità r=raggio di curvatura P=peso Y=componente verticale X=componente orizzontale
da questo convenzionalmente si ricava che esiste un solo valore di v che soddisfa l'equilibrio in curva
ok, forse è troppo... tecnico ma più pratico...
OGGI molte forze e reazioni sono controllate tramite una sviluppata tecnologia sensoristica, un esempio lampante sono i potenziometri lineari della "2D-datarecording" visibili su forcelle e forcelloni delle motoGP, che passano dati in tempo reale una CPU che li "elabora" decidendo come operare sui tanti controlli elettronici
le prime sospensioni CES (Computerized Electronic Suspension) si cominciarono a sviluppare nei primi anni 90 ed oggi sono comunemente diffuse in MotoGP (Cunili cominci ad immaginare il divario tecnologico tra motoGP e stradali?)
Il CES è un sistema che permette di controllare elettronicamente i passaggi dell'olio allinterno dell'ammortizzatore regolando di conseguenza la capacità di compressione e di rilascio.
sempre in motoGP la tanto sbandierata "manetta" è forse lontanamente paragonabile all'acceleratore delle nostre supersportive stradali
è un dispiacere deludere chi ancora pensa che in motoGP il "TANTO DI UN PILOTA" sta nel polso destro
la manetta in motoGP è un semplice potenziometro circolare, dalla limitatissima escursione (intorno ai 10mm) che fornisce solo uno dei tantissimi dati che vengono istantaneamente controllati dall'elettronica
è poi una centralina che in base a moltissimi altri dati decide quanto aprire le farfalle, tramite uno o più motorini elettrici passo-passo
capire questo è il principio per capire la gestione del controllo della trazione e la gestione di moltissimi fenomeni fisici indotti da eventuali errori, ammettendo per errori anche i superamenti meccanici dei limiti fisici ed controllo delle reazioni fisiche sulle componenti meccaniche
pattinamenti o perdite di aderenza in genere, movimenti ritmici degli elementi elastici (compreso il telaio) e impennate
è facilmente intuibile quindi che per il complesso sistema di gestione elettronica (non solo del motore) il segnale ricevuto dalla manetta (ruotata dal polso destro...) è semplicemente uno dei tanti dati intrepretabile come "richiesta di potenza"
la gestione elettronica in base agli innumerevoli sensori (inclinazione, accelerazione...) decide quanta potenza dare
per Rossi o Biaggi la storia è la stessa
giù in piega, punto di corda e... richiesta di potenza. Punto
da quel momento in poi, vedersela con i fenomeni della fisica è compito dell'elettronica soltanto
eppure...
la foto risale all'ultima gara di questo motomondiale, ma il fenomeno non è differente dall'inizio dell'anno per Biaggi
ora ditemi, e vorrei qualche base tecnica nelle eventuali risposte
perchè una (non solo una...) moto clienti ha una gestione elettronica EVIDENTEMENTE migliore della moto ufficiale HRC?
perchè la richiesta di Biaggi di una migliore gestione elettronica dovrebbe essere "un pianto" del pilota?
questo è UN SOLO esempio...
parlate tanto di questi "pianti di Biaggi", ma qualcuno si è mai soffermato a sentire di COSA si lamentava Biaggi?
il fenomeno di "chattering" venuto alla ribata con Biaggi dipende dalla risonanza tra le flessioni dei pneumatici, del telaio e delle sospensioni e solo successivamente ai "lamenti" anche MOLTI ALTRI PILOTI hanno capito a cosa fossero dovute quelle "strane sensazioni"
tanto perchè Biaggi non è capace di dare informazioni ai tecnici
indubbiamente uno dei migliori collaudatori di tutti i tempi