gnip2002 ha scritto:Allora tanto per mettere ancora un po' di carne sul fuoco vorrei portare il mio contributo da guidatore della domenica. Premesso che pian piano sto sistemando ciò che dell'assetto non mi convinceva andando a lavorare sul camber anteriore (grazie Ubaldo, Luca), sulla convergenza (grazie Deg), sulla scelta delle gomme, delle pressioni ed effettivamente penso aver migliorato abbastanza la situazione...però....
Anch'io ho riscontrato un problema (problemino) di ritorno dello sterzo non sempre prevedibile.
Devo dire che con l'attuale setup anteriore è risolto.
Sto viaggiando, come detto, con SB più rigidi (Mugen), con il camber a 2?, con le ruote divergenti di 15', la barra duomi e la pressione a 2,8.
Già che ci sono, comincio a parlare di camber e di pressione dei pneumatici, che nelle competizioni vengono regolati più o meno contemporaneamente (almeno, così ho letto, poi magari passa di qui il Deg, mi cazzia, e mi dice: "niubbo"

).
Tutto ciò perch? le due regolazioni hanno lo scopo di sfruttare al massimo e in modo uniforme l'aderenza di tutto il battistrada. Durante le prove si fanno continuamente misurazioni della temperatura del battistrada, al centro e vicino ai bordi. Addirittura si è arrivati a montare sensori a raggi infrarossi, che misurano costantemente la temperatura durante il giro e trasmettoni i dati in telemetria.
Se le tre rilevazioni sono praticamente uguali, il setup è ottimale. Vuol dire che tutta la superficie del pneumatico è sfruttata a dovere.
Se la temperatura centrale è più alta, bisogna ridurre la pressione (la gomma "spancia"), se è più bassa, occorre gonfiare.
Quando la temperatura rilevata vicino alla spalla esterna è più alta, occorre aumentare il valore di camber negativo, ecc. ecc.
Veniamo ai valori adatti a noi scarponi, che non credo proprio siamo in grado di sentire differenze di comportamento dovute a variazioni di camber di 15' o 20'. Ricordo che i "primi", indicati con il segno ' , sono 60imi di grado. Quindi 15' è 1/4 di grado, 20' 1/3.
La CTR ha valori di serie degli angoli veramente insulsi, specialmente davanti.
Con un camber anteriore prossimo a 0? il comportamento è di dare l'impressione di una bella precisione e prontezza in inserimento, finch? si sta molto lontani dal limite di tenuta. Quando però il limite si passa, la spalla "prende sotto", cio?, la gomma si impunta sulla spalla e magicamente (

), si passa da avere l'aderenza di un battistrada largo 20 cm, a quelle di una spalla, che sarà attaccata al suolo per una larghezza di pochi cm. Non prendete testualmente quanto ho scritto, è solo per fare capire. Quello che sicuramente succede è un sottosterzo improvviso, violento e difficilissimo da recuperare. Anzi, quando si tenta di mollare il gas progressivamente, non succede niente. Anche raddrizzare il volante per ridare aderenza ha effetto molto (troppo) tardi. L'istinto è quello di mollare sempre di più il gas, finch?, magicamente (

) l'avantreno riprende aderenza all'improvviso, proprio quando il gas è completamente chiuso, la coda è bella scarica e magicamente (

) ci si ritrova da sottosterzo a sovrasterzo, brutto, improvviso, violento. A quel punto si spera che le precedenti manovre abbiano già sensibilmente ridotto la velocità dell'auto da non rendere la manovra pericolosa.
Ho esagerato un po' i toni per amor di drammaturgia

, ma non ho inventato niente. Provato tutto.
OK?
Con 2? di camber davanti è un altro pianeta. A me piace guidare mettendomi in condizione di accelerare più presto possibile. Mi piace sentire la trazione a centro curva, con l'avantreno incollato, che tira dentro. Mi esalta.
Si può cercare il limite con molta più tranquillità. L'aderenza dell'avantreno è decisamente più sensibile a piccole variazioni di apertura del gas, per cui, se si esagera, basta mollare poco senza scomporre il culo. Poi i limiti di tenuta sono più alti. Mi accorgo che mi posso permettere di osare di più in ingresso, ma la prudenza mi porta ad essere sempre un po' cauto nelle prime fasi di impostazione. Poi ad accelerare c'è sempre tempo.
Ci si può chiedere se un battistrada così inclinato abbia negative ripercussioni in frenata. Non è così. Con il carico dinamico che si sposta all'avantreno non ci sono problemi di aderenza in frenata.
Con un metodo molto "praticone" ho posato la mano sul battistrada, dopo una "tranquilla passeggiata" in collina, e la temperatura era omogenea su tutta la larghezza. Prima era invece evidente il riscaldamento della fascia esterna del pneumatico, anche solo girando in città.
Per il discorso consumo del battistrada, ovviamente dipende dall'uso. Io vivo in una cittadina sprofondata tra le colline, uso la macchina solo per andare fuori città e faccio parecchia strada tortuosa. Con il camber stock consumavo la fascia esterna in modo evidente (guarda caso, proprio quella che si scaldava). Ora spero di avere risolto.
Dietro il valore di camber stock della CTR va bene. Ricordo che deve essere a 53'.
Io sono intervenuto a correggerlo con un camber kit, solo perch? era pesantemente asimmetrico (oltre 1/2 grado di differenza). L'ho messa a 1? (ma solo per amor di cifra tonda

).
Non conviene assolutamente andare a ridurre il camber dietro sperando che l'auto scivoli di più (PS rulez), perch? è una stronzata, pericolosa. Come ho già detto, la spalla che "prende sotto" rende l'auto inguidabile. Se succede dietro sono c@zzi molto ma molto acidi. Si rischia un sovrasterzo improvviso e incontrollabile, annientando proprio un grande pregio della CTR, che è la controllabilità del retrotreno.
Aumentare di molto il valore che ho indicato non credo serva. La sospensione posteriore della CTR (

) recupera parecchio camber sotto carico. Quando avevo 1? 37' scaldava solo all'interno, quindi per me è una misura troppo elevata.
Come pressione, come accennato, sto viaggiando a 2,8 davanti e dietro.
Qui non ho molto da dire, perch? ho messo quel valore su consiglio di Deg, ma non ho fatto grandi esperimenti.
Aggiungo solo una notazione di carattere storico, per curiosità.
Negli anni 60, quando si cominciava a correre su pista con le trazioni anteriori (Mini Cooper, Lancia Flavia Zagato e Fulvia Zagato) la regolazione della pressione delle gomme era grosso modo proporzionata al peso gravante sui due assali. Per cui si correva con le gomme anteriori più gonfie di quelle posteriori. Ora non so come siano regolate le auto da competizione attuali, ma gli esperti di CTR dànno per scontato di avere la pressione dietro almeno uguale a quella davanti, se non superiore. Credo (molto personalmente) che questo sia anche dovuto al fatto che gli attuali assetti delle TA facciano viaggiare l'auto su 3 ruote, quando è al limite in appoggio, per cui i circa 2/3 del peso dell'auto, che stanno davanti, gravano sulle due ruote anteriori, e il resto sull'unica ruota posteriore a terra. Ma tutto ciò potrebbe anche essere una clamorosa cazzata.
Saluti.