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da Dav » lunedì 9 dicembre 2013, 22:28
Concordo sul "marchio di fabbrica". Che è poi ciò che secondo me bisogna raggiungere. Se il pubblico non ti riconosce a occhi bendati, significa che probabilmente copi troppo e non hai un'identità.
Semmai è questo il problema: oggi si tende a scattare automotive un po' con lo stampino.. Tanti flares (finti), tanto tanto contrasto, rig e contesti industriali a iosa.
E poi boh.. Ci son foto che guardo e mi chiedo: "ma se qui non ci fosse una supercar, la foto sarebbe ugualmente valida?". E tante volte mi dico di no, ad esempio con gli scatti della F40 che Cliff continua a postare da settimane. Ma vale per tanti altri fotografi.
Inoltre non amo l'eccessivo uso dell'artificiale; ammetto che si tratta di uno dei miei punti deboli, ma lo è anche perché penso che la difficoltà del realizzare un buon set sia direttamente proporzionale a quella di ottenere lo stesso scatto (a livello e emozionale) con luce naturale.
Sulle foto di Daniele in particolare vedo enormi progressi che vanno al di là dell'utilizzo di questo o quello stile e questo è ciò che conta. Mi riferisco alle inquadrature e ai tempi (inteso come scelta del momento).
Inviato dal mio coso usando quella cosa
Love sucks. True love swallows.