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da CommissarioMugello » lunedì 11 febbraio 2013, 12:02
Ultimo giorno di test:
"Nel terzo giorno di test a Sepang è sempre Dani Pedrosa (Honda) a comandare la classifica, firmando già al 4° giro il miglior tempo in 2:00.100 (+0.234 meglio della pole del 2012). Seguono le Yamaha di Lorenzo (+0.329) e Rossi (+0.442), che riesce a precedere Marquez (Honda, +0.536) e Crutchlow (Yamaha, +0.634). Più staccate le altre Honda con Bradl 6° davanti a Bautista e Smith (Yamaha). Le Ducati: Hayden 9° (+2.084) seguito da Dovizioso (+2.117).
Già poco dopo le 15 (ora locale) Dani Pedrosa si è levato la tuta, anticipando così la fine della sua tre giorni di test malesi. Il fantino di casa Honda si è detto soddisfatto del lavoro svolto sulla RC213V, portandosi a casa il miglior tempo in assoluto e fermando il cronometro sul 2:00.100. Un giro perfetto (al 4° di 44) che ha tolto oltre 2 decimi al tempo fatto registrare nella pole del GP di Sepang del 2012 (2.00.334). Tempo che porta la firma di Lorenzo, che però non riesce a ripetersi in questa tornata di test, "accontentandosi" del secondo posto e di tenere la scia del connazionale, a +0.329. Il campione del mondo in carica ha comunque continuato a girare fino alla bandiera a scacchi, mettendo insieme 60 tornate. E nonostante il caldo torrido e qualche goccia di pioggia caduta a metà pomeriggio, il maiorchino è l'unico ad aver mostrato ai rivali di poter già tenere il passo del 2:00 alto.
Dietro a Jorge, per solo un decimo, Rossi conquista un terzo posto che regala fiducia e sorrisi al box Yamaha. Il distacco dalla vetta è contenuto in poco più di 4 decimi e arriva anche la soddisfazione di tenere dietro la giovane promessa Marquez. Detto che Marc è stato protagonista di una scivolata senza conseguenze, prima di tornare in sella e piazzarsi al quarto posto a 94 millesimi da Valentino. Da segnalare che per il rookie di Honda l'apprendistato passa attraverso una serie di uscite con l'elettronica settata al minimo. Una scelta che sembra voler seguire le orme di un certo Casey Stoner...
Nel complesso Honda e Yamaha sembrano per il momento abbastanza equivalenti sotto il profilo delle prestazioni, anche se Lorenzo precisa che bisognerà lavorare tanto per non far scappare i rivali. Intanto è Crutchlow il migliore della pattuglia degli inseguitori "privati", capace di centrare un ottimo quinto posto, anche se staccato di 6 decimi. Dietro Bradl e Bautista sono i primi a girare sul 2:01, mentre Smith in ottava piazza apre la lista di quelli sopra il 2:02. Quindi tocca alle Ducati chiudere la top ten, con Hayden ancora davanti a Dovizioso, rispettivamente 9° e 10° con distacchi di +2.084 e +2.177. Segni di miglioramento, seppur minimi, sembrano esserci, ma a Borgo Panigale si sta decidendo se aggregarsi alla Honda nei test di Austin. Yamaha sembra orientata ad esserci, mentre le Rosse devono valutare il budget (siamo sui 300 mila euro circa per fare presenza) e soprattutto i reali benefici sul materiale da provare.
Intanto in casa Ducati Pramac, Spies sceglie di non girare in questa ultima giornata, causa l'acutizzarsi dell'infiammazione alla spalla operata. In attesa di fare fisioterapia e ripresentarsi in forze per il prossimo giro di test. E' quindi Iannone che si mette in carena e lavora su più fronti, conquistando il 13° tempo a +2.764. Un distacco notevole che non toglie fiducia ad Andrea, che però vorrebbe avere almeno la soddisfazione di mettere dietro la CRT-ART di Espargaro che lo precede. Chiudono al 20° posto Petrucci (Ioda, +4.431) e al 23° Corti (FTR, +5.007)."