del VP3 classico nello schema di funzionamento ed architettura interna con due grandi tromboncini coassiali con funzione di separatori e velocizzatori dei due flussi di ammissione ( frontale e laterale).
Le innovazioni riguardano la presa di aria posizionata verso il vano passaruota assieme ad una forma geomatrica che a nostro avviso risulta meglio armonizzata con la componentistica del vano motore e nel contempo assicura minore visibilità all’ab. Da sottolineare che il volume di aria già filtrata all’interno del VP3 “Supernose” è aumentato di circa il 30%
A livello di prestazioni, non sono state riscontrate significative differenze, in termini di coppia e potenza massima, con il VP3 classico.
Quest’ultimo modello tuttavia appare un ulteriore step evolutivo verso una migliore armonizzazione di parametri quali (1) la comprovata efficienza della fluidodinamica interna del VP3, (2) la quantità considerevole di aria già filtrata presente al suo interno, (3) il pescaggio di aria il più possibile fresca all’esterno del vano motore e (4) la lunghezza veramente ridotta dei tubi di adduzione all’ab medesimo per limitare al massimo le perdite di carico.
Per noi un risultato decisamente soddisfacente, ma le foto che seguono forniscono meglio di tante parole un’ idea concreta del VP3 “Supernose” per ITR.



