Come diventare un vero pilota?

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spoon
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Come diventare un vero pilota?

Messaggio da spoon » domenica 24 gennaio 2010, 12:03

Ragazzi, ho fino ai 16 anni avuta la passione e il sogno di diventare pilota automobilistico.
Sogno che si è infranto successivamente date le difficoltà economiche (dati i grandissimi esborsi econ. ) e la strada non proprio chiara e delineata per arrivare in prossimità dell'arrivo.

Sinceramente non ho mai compres che strade perseguire e se e se ci sono corsi e a queli porte bussare per entrare a far parte di questo mondo.

è ancora vero che occorrono tantissimi solti circa 50mila euro per cominciare a fare qlcosa??

non esistono scuderie che ti formano e ti mettono a disposizione 1loro auto e ti fanno correre?

in italia quali enti o federazioni possono darti info i nmerito per come iniziare?

eTiLiKo
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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da eTiLiKo » domenica 24 gennaio 2010, 14:44

I modi per iniziare a correre a costo zero sono DAVVERO limitati, ci sono dei corsi alla fine dei quali il migliore viene "ingaggiato", ma sono una rarità.
Si comincia a correre solitamente perchè i genitori quando sei piccolo ti mettono su un kart VERO e ti portano in giro nei finesettimana a fare i campionati, se sei talentuoso e c'è una grande volontà si va avanti sennò ciccia.

delta08
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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da delta08 » domenica 24 gennaio 2010, 14:46

eTiLiKo ha scritto: Si comincia a correre solitamente perchè i genitori quando sei piccolo ti mettono su un kart VERO e ti portano in giro nei finesettimana a fare i campionati,
:amore

:(

Dav
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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da Dav » domenica 24 gennaio 2010, 14:59

Gente come Mauri ti saprà sicuramente dare un'idea più precisa.

Io sto seguendo dei corsi su formula Monza e ho già capito che prima di correre PAGATO devi correre PAGANDO :asd
I corsi che sto facendo costano dai 190 ai 380 euro + costo del turno della pista (dai 40 ai 60 euro) e giri sui 60-90 min la giornata.
Se dalle giornate che fai salta fuori che sei abbastanza competitivo, puoi partecipare al campionato Formula Junior, che prevede 9 gare; partecipa circa una decina di squadre con 3 auto ciascuna e so che una stagione viene attorno ai 30.000 euro, da coprire con sponsor o investimenti personali.
A me è stato proposto di partecipare a tre gare giusto per vedere come va, ma non ho idea se la cosa sia coperta economicamente parlando o se dovrei tirar fuori dei quattrini. Quindi magari vado avanti così come sto facendo: una volta circa al mese faccio un test, per impratichirmi pian piano, raggiungere la giusta padronanza del mezzo e cercare di raggiungere tempi sul giro abbastanza buoni per essere competitivo; dopodiché, se non faccio cagare, partecipo alle ultime tre gare.

Quelli che viaggiano, uno in particolare, stanno cercando di salire di categoria. Tutto dipende come al solito dalla bravura ma anche dalle conoscenze. A me dà l'idea che sia un po' come diventare redattore di una rivista di auto sportive, attore cinematografico o pilota collaudatore in aeronautica: sono quei mestieri che arrivi a fare con un mix perfetto di culo/bravura/essere al posto giusto nel momento giusto.
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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da spoon » domenica 24 gennaio 2010, 15:27

l'eta fino a ke punto conta??

nn ci sono scuole vero tipo csai??
o meglio la csai è una scuola ke forma o no?

ma le scuderie nn ricercano nuovi giovani piloti da formare?

tu giro con la tua makkina o no?
graz

alex_novi
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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da alex_novi » domenica 24 gennaio 2010, 16:05

guarda, io sono bene o male in mezzo a quel mondo e ti assicuro che i gentleman driver pagano praticamente tutti, sono solo pochi nomi famosi ad essere pagati.
Questo perchè?
Io costruisco una macchina da GT, la butto in pista con il pilota pagato, mi fa il tempone e vendo le macchine a chi corre pagando (E gira anche 4s più lento ad imola per esempio).

per i giovani piloti il discorso è un pò diverso (ma per giovani intendo dai 14 ai 17 anni).
ci sono scuole che ti mettono a disposizione gratuitamente una macchina per dei test se hai già un "nome", se invece vieni dal nulla e vuoi provare queste auto devi pagare e non poco (diverse migliaia di €). per questo è difficile emergere.
Fai conto che ho un amico che faceva il campionato europeo di kart, a lui servivano 10k € a we per partecipare alla gara.
In quel campionato sono passati Alonso, Kubica, Vettel,... però, mi spiegava che ad esempio Vettel a 14 anni già arrivava in pista con l'elicottero della Red Bull, capisci bene che aveva il destino segnato...
Hamilton è stato ingaggiato a neanche 10 anni!
C'è gente che ha "una marcia in più".

per gli altri... tanta, tantissima gavetta e tante spese con la speranza che un giorno qualcuno ti noti nel mucchio!
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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da mauri » lunedì 25 gennaio 2010, 19:47

alex_novi ha scritto: C'è gente che ha "una marcia in più".
Leggi:
a) un fottio di soldi
b) le conoscenze giuste

Se sei NESSUNO e non conosci NESSUNO spenderai un puttanaio (rispetto alle tue possibilità) per avere risultati minimi,io oggi come oggi se uno ha passione per il settore e ha pochi soldi,gli faccio le condoglianze e gli consiglio di iniziare a farsi le trasferte come sguattero - meccanico,se dopo due anni non ha preso malattie veneree mortali andando a phuttane (inevitabile) e non si è rotto i coglioni / schifato del mondo delle corse è il caso che si cerchi qualche sponsor e incominci a metter le ruotine in pista.
:sisi

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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da marco1985 » sabato 30 gennaio 2010, 13:20

quoto cio che avete scritto, ognuno di voi ha dato una diversa sfumatura alla cosa, ma il punto è sempre lo stesso.

in questo mondo,provate solo ad immaginare quanti "piloti" VERI ci sono, gente che sa davvero fare qualcosa con un volante tra le mani, ma se ne sta a casa, o al massimo si diverte in forma privata in qualche track day.

io ho fatto qualche corso di guida, ho ricevuto persino qualche "incoraggiamento" da qualche persona, diciamo "giusta",
Io sono davvero un sig. NESSUNO, ma questo mi ha gia reso felice.
purtroppo senza il soldo, non si va da nessuna parte.
la magra consolazione, è migliorare se stessi nella guida all'infinito: solo questa è la competizione che mi è permessa. correre contro me stesso.

ma spoon, la speranza è l'ultima a morire , per fortuna :good

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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da Dakun » mercoledì 3 febbraio 2010, 10:04

Esiste sempre l'eccezione che conferma la regola e spero che sia tu l'eccezione, spoon..

Ma da come ho visto c'e' un sacco di gente che va forte ma che rimane a casa (per scrivere su facebook :sedia ) e parecchi brocchi che corrono ma solo perche' dietro ci sono TANTI soldini..

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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da spoon » mercoledì 3 febbraio 2010, 10:50

bhe è cosi che gira il mondo.
non troverai mai uno che sa fare bene il proprio lavoro, lo si fa solo tanto x fare.

se fosse diverso girerebbe tutto meglio

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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da skyturnedred » mercoledì 3 febbraio 2010, 11:37

ti racconto un aneddoto:

quattro anni fa venni in contatto per lavoro con una Scuderia di formula Junior, in pratica piccoli monoposto con motore fiat\lancia.
Presi un appuntamento con il titolare per parlarne un pò.

Questo signore arriva, entra nell'aziendina per cui lavoro e si presenta. Si guardava attorno come se fosse un agente immobiliare. Iniziamo a parlare, e dopo essermi presentato la sua prima domanda è stata:

"Questo posto è tuo?"

e io "no ci lavoro"

lui "Ah..."

Gli si leggeva in faccia il fatto che pensava di aver fatto un viaggio a vuoto...
Morale della favola: 400€ PREZZO AMICO per fare un test veloce veloce, giusto per capire se sai tenere il volante in mano.
Per fare un campionato intero ed essere competitivi (cambio gomme e pastiglie ogni gara, manutenzione completa, test ecc...) mi ha prospettato un 40\45.000€... SPERANDO IN QUALCHE PIAZZAMENTO...perchè i piazzamenti o i podi sono pagati, e quei soldi entrano nella scuderia e vengono scalati da quello che devi alla scuderia stessa.

In pratica, impossibile, a meno di avere uno sponsor...Papà, zio, o qualcuno che sgancia (e non parliamo del millino eh...)
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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da alex_novi » venerdì 5 febbraio 2010, 13:49

Tutto giusto...
ma chi va forte veramente, gli sponsor li ha...
e gli sponsor i soldi non è che te li regalano, devi fare qualche piazzamento a avere una certa immagine!
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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da skyturnedred » venerdì 5 febbraio 2010, 14:24

Eh ma alex...per andare forte, devi avere esperienza...devi correre...e devi avere già i soldi...
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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da GioEvodreamer » sabato 13 febbraio 2010, 22:26

Dav ha scritto:Gente come Mauri ti saprà sicuramente dare un'idea più precisa.

Io sto seguendo dei corsi su formula Monza e ho già capito che prima di correre PAGATO devi correre PAGANDO :asd
I corsi che sto facendo costano dai 190 ai 380 euro + costo del turno della pista (dai 40 ai 60 euro) e giri sui 60-90 min la giornata.
Se dalle giornate che fai salta fuori che sei abbastanza competitivo, puoi partecipare al campionato Formula Junior, che prevede 9 gare; partecipa circa una decina di squadre con 3 auto ciascuna e so che una stagione viene attorno ai 30.000 euro, da coprire con sponsor o investimenti personali.
A me è stato proposto di partecipare a tre gare giusto per vedere come va, ma non ho idea se la cosa sia coperta economicamente parlando o se dovrei tirar fuori dei quattrini. Quindi magari vado avanti così come sto facendo: una volta circa al mese faccio un test, per impratichirmi pian piano, raggiungere la giusta padronanza del mezzo e cercare di raggiungere tempi sul giro abbastanza buoni per essere competitivo; dopodiché, se non faccio cagare, partecipo alle ultime tre gare.

Quelli che viaggiano, uno in particolare, stanno cercando di salire di categoria. Tutto dipende come al solito dalla bravura ma anche dalle conoscenze. A me dà l'idea che sia un po' come diventare redattore di una rivista di auto sportive, attore cinematografico o pilota collaudatore in aeronautica: sono quei mestieri che arrivi a fare con un mix perfetto di culo/bravura/essere al posto giusto nel momento giusto.
domanda stupida: dopo questi corsi hai notato miglioramenti nella guida?

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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da Dav » domenica 14 febbraio 2010, 2:07

GioEvodreamer ha scritto:
domanda stupida: dopo questi corsi hai notato miglioramenti nella guida?
Mah, il concetto è girare, girare e girare ancora.
E' un po' come imparare il tennis: una volta che conosci la tecnica si tratta solo di fare pratica. Le traiettorie sono quelle, non si scappa. Però poi devi cercare il tuo "tocco". Quello credo lo trovi (se lo trovi) dopo mesi, anni, quando la macchina sarà talmente tua da diventare un'estremità del tuo corpo.

Quando scendi dal mezzo grondante sudore, con la gola asciutta, la tremarella e quella discreta dose di adrenalina in circolo che ti fa sparare stronzate, pensi al mare di tempo che ti separa dagli esperti e ti rendi conto di cosa significa andare veramente forte: ad ogni giro dovrai buttarti alla cieca in territorio inesplorato, spingerti oltre il punto dove il tuo istinto di conservazione ti consiglia di frenare, accelerare, sterzare e non dovrai ascoltare quella vocina dentro di te che ti ricorda di quanto poco divertente sia uscire di strada a 180 all'ora in quelle baracche di vetroresina.

Mi sento migliorato dal punto di vista della conoscenza di me stesso e delle mie capacità o presunte tali. Ho fatto solo tre uscite serie per un totale di tre ore di turni, non parliamo di certo di una piccola carriera... Però credo di aver già conferma di ciò che pensavo da prima: chi va forte ha un dono, non si tratta solo di fare esperienza. Vuoi perché sa aprire e frenare dove non immagineresti si possa fare, vuoi per maggiore autocontrollo, ma sono convinto che quelli che staccano i record vivano su un altro pianeta.
Girare tanto aiuta a prendere confidenza col mezzo, fino al punto in cui te lo senti finalmente dipinto addosso. Ma a un certo punto arrivi al capolinea e lì c'è poco da fare; è come arrivare con un aereo al limite dell'atmosfera: una volta arrivi a tot piedi, magari la volta dopo arrivi a qualcosa in più perché quel giorno era meno rarefatta, ma non farai mai quel salto netto di decine di miglia, è impossibile.

Pensando all'oggetto di questo topic credo però che la velocità non sia tutto, ci vogliono anche costanza, resistenza fisica e psicologica. Puoi anche andar forte, ma se ti giri ogni due minuti è come se il tuo tempo sul giro fosse più lento di secondi. Ed è qui che impari quanto sia importante procedere per gradi, il famoso discorso della disciplina che facevo nell'altro topic sulle formula Monza.
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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da GioEvodreamer » domenica 14 febbraio 2010, 10:51

Dav ha scritto:
GioEvodreamer ha scritto:
domanda stupida: dopo questi corsi hai notato miglioramenti nella guida?
Mah, il concetto è girare, girare e girare ancora.
E' un po' come imparare il tennis: una volta che conosci la tecnica si tratta solo di fare pratica. Le traiettorie sono quelle, non si scappa. Però poi devi cercare il tuo "tocco". Quello credo lo trovi (se lo trovi) dopo mesi, anni, quando la macchina sarà talmente tua da diventare un'estremità del tuo corpo.

Quando scendi dal mezzo grondante sudore, con la gola asciutta, la tremarella e quella discreta dose di adrenalina in circolo che ti fa sparare stronzate, pensi al mare di tempo che ti separa dagli esperti e ti rendi conto di cosa significa andare veramente forte: ad ogni giro dovrai buttarti alla cieca in territorio inesplorato, spingerti oltre il punto dove il tuo istinto di conservazione ti consiglia di frenare, accelerare, sterzare e non dovrai ascoltare quella vocina dentro di te che ti ricorda di quanto poco divertente sia uscire di strada a 180 all'ora in quelle baracche di vetroresina.

Mi sento migliorato dal punto di vista della conoscenza di me stesso e delle mie capacità o presunte tali. Ho fatto solo tre uscite serie per un totale di tre ore di turni, non parliamo di certo di una piccola carriera... Però credo di aver già conferma di ciò che pensavo da prima: chi va forte ha un dono, non si tratta solo di fare esperienza. Vuoi perché sa aprire e frenare dove non immagineresti si possa fare, vuoi per maggiore autocontrollo, ma sono convinto che quelli che staccano i record vivano su un altro pianeta.
Girare tanto aiuta a prendere confidenza col mezzo, fino al punto in cui te lo senti finalmente dipinto addosso. Ma a un certo punto arrivi al capolinea e lì c'è poco da fare; è come arrivare con un aereo al limite dell'atmosfera: una volta arrivi a tot piedi, magari la volta dopo arrivi a qualcosa in più perché quel giorno era meno rarefatta, ma non farai mai quel salto netto di decine di miglia, è impossibile.

Pensando all'oggetto di questo topic credo però che la velocità non sia tutto, ci vogliono anche costanza, resistenza fisica e psicologica. Puoi anche andar forte, ma se ti giri ogni due minuti è come se il tuo tempo sul giro fosse più lento di secondi. Ed è qui che impari quanto sia importante procedere per gradi, il famoso discorso della disciplina che facevo nell'altro topic sulle formula Monza.
quoto il discorso del "dono", o almeno anche io la penso così. Noi possiamo anche migliorare pian pian, ma i fenomeni sono su un altro livello.

per quanto riguarda invece il mio "quesito", mi riferivo alla guida di auto "normali". dopo aver guidato mezzi così "difficili", come ti senti quando guidi la tua auto?
lo so, è una domanda banale, ma me lo son sempre chiesto

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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da Dav » domenica 14 febbraio 2010, 15:24

GioEvodreamer ha scritto:
Dav ha scritto:
Mah, il concetto è girare, girare e girare ancora.
E' un po' come imparare il tennis: una volta che conosci la tecnica si tratta solo di fare pratica. Le traiettorie sono quelle, non si scappa. Però poi devi cercare il tuo "tocco". Quello credo lo trovi (se lo trovi) dopo mesi, anni, quando la macchina sarà talmente tua da diventare un'estremità del tuo corpo.

Quando scendi dal mezzo grondante sudore, con la gola asciutta, la tremarella e quella discreta dose di adrenalina in circolo che ti fa sparare stronzate, pensi al mare di tempo che ti separa dagli esperti e ti rendi conto di cosa significa andare veramente forte: ad ogni giro dovrai buttarti alla cieca in territorio inesplorato, spingerti oltre il punto dove il tuo istinto di conservazione ti consiglia di frenare, accelerare, sterzare e non dovrai ascoltare quella vocina dentro di te che ti ricorda di quanto poco divertente sia uscire di strada a 180 all'ora in quelle baracche di vetroresina.

Mi sento migliorato dal punto di vista della conoscenza di me stesso e delle mie capacità o presunte tali. Ho fatto solo tre uscite serie per un totale di tre ore di turni, non parliamo di certo di una piccola carriera... Però credo di aver già conferma di ciò che pensavo da prima: chi va forte ha un dono, non si tratta solo di fare esperienza. Vuoi perché sa aprire e frenare dove non immagineresti si possa fare, vuoi per maggiore autocontrollo, ma sono convinto che quelli che staccano i record vivano su un altro pianeta.
Girare tanto aiuta a prendere confidenza col mezzo, fino al punto in cui te lo senti finalmente dipinto addosso. Ma a un certo punto arrivi al capolinea e lì c'è poco da fare; è come arrivare con un aereo al limite dell'atmosfera: una volta arrivi a tot piedi, magari la volta dopo arrivi a qualcosa in più perché quel giorno era meno rarefatta, ma non farai mai quel salto netto di decine di miglia, è impossibile.

Pensando all'oggetto di questo topic credo però che la velocità non sia tutto, ci vogliono anche costanza, resistenza fisica e psicologica. Puoi anche andar forte, ma se ti giri ogni due minuti è come se il tuo tempo sul giro fosse più lento di secondi. Ed è qui che impari quanto sia importante procedere per gradi, il famoso discorso della disciplina che facevo nell'altro topic sulle formula Monza.
quoto il discorso del "dono", o almeno anche io la penso così. Noi possiamo anche migliorare pian pian, ma i fenomeni sono su un altro livello.

per quanto riguarda invece il mio "quesito", mi riferivo alla guida di auto "normali". dopo aver guidato mezzi così "difficili", come ti senti quando guidi la tua auto?
lo so, è una domanda banale, ma me lo son sempre chiesto
Paradossalmente, andar forte con una formula Junior o una Elise è più semplice rispetto a una 370z da 1500kg, o almeno per me è così.
L'inerzia non sai quasi cos'è e le correzioni di traiettoria si fanno con un cenno dello sterzo. Chiaramente è difficile recuperare ad un errore ad alta velocità su entrambi i generi di auto, ma le auto da corsa sono costruite in un certo modo proprio x essere guidate in un certo modo.
Quindi l'esperienza che accumuli sulle monoposto ti serve sicuramente, ma va rielaborata in modo diverso a seconda di ciò che guidi. Insomma, sono abbastanza convinto che i veri piloti possano essere molto forti su un certo tipo di vetture e decisamente meno su altre.
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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da Toro-R » domenica 14 febbraio 2010, 17:18

Dav ha scritto:
Paradossalmente, andar forte con una formula Junior o una Elise è più semplice rispetto a una 370z da 1500kg, o almeno per me è così.
Per me è assolutamente il contrario
Ma io sono solo uno sborone :( :( :keta

Pepposole ha scritto:TORO-R nuovo membro ONORARIO della SBC :sisi

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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da Max_Coupè » martedì 23 marzo 2010, 16:42

xkè tu sei ghei :teach

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Re: Come diventare un vero pilota?

Messaggio da Pepposole » mercoledì 24 marzo 2010, 18:01

HEAVIER IS FASTER :goodboy (and EASIER :goodboy )

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