copioincollo il posto che trovate un po' più in basso, ma merita di stare qui (venite gente venite)
Mazz ha scritto:come di consueto mi sembra doveroso fare un introduzione che possa darci anche una mano ad arrivare alla 24h belli preparati. Va detto che, parlando nello specifico della 24ore, la "Start List" costituisce un affare a se, nel senso che in quella corsa è possibile se non garantito trovarsi di fronte a una griglia con 10 o 15 auto in piu, che partecipano talvolta in esclusiva (si corre su invito e si puo essere invitati dalla maggior parte dei campionati FIA endurance).
parlerò di silverstone in un altro post.
Le classi le conosciamo tutti ?
LM GT, divise in Pro e Am: le Pro sono auto GT derivate da auto di serie guidate da piloti professionisti; le Am sono la stessa solfa ma devono essere prodotte da almeno un anno, devono sottostare a limitazioni per quanto riguarda la scelta di mescole per i pneumatici, e possono esser guidate da non piu di un pilota professionista, gli altri due sono cosiddetti amatori, cioè non professionisti ma con un degno palmares da piloti Fia. La legge del pesce piu grosso vuole che in genere questi soggetti siano dei professionisti di successo che si dilettano a prendersi qualche rischio correndo in macchina, ovviamente a spese proprie.
Cominciamo con loro, gli Am:
8 macchine
Due team ufficiali, Ferrari con AF Corse e Aston Martin Racing rispettivamente in pista con 458 Italia GT2 e Aston V8 GT2, numeri 61 e 81 per le Ferrari, 95 e 98 per le Aston.
ne mancano quattro, due 991 RSR e due 458 Italia, tutte private.
Le Porsche sono schierate dai team Prospeed e Proton, le Ferrari dal RAM racing, team inglese, e dalla 8 Star Motorsport, Ammeregani.
Professionisti di rilievo sicuramente Pedro Lamy, ex F1, sulla Aston n98, Emmanuel Collard sulla n75 del ProSpeed, e Ben Collins, ex STIG, sulla Ferrari inglese n53.
GT Pro:
7 Macchine, stesse delle GT2 a rispecchiare la mancanza di novità di quest'anno, ma che lascia sperare per LeMans data l'assenza, almeno per questo primo appuntamento, di auto americane.
6 Macchine ufficiali divise in team di 2, una sola privata, la seconda 458 del team RAM, numero 52.
AF Corse schiera le altre due 458, numero 51 e 71, Porsche Manthey con le 991 91 e 92, Aston Martin con le 97 e 99.
Come gia detto niente Corvette, la C6 ha concluso la sua carriera l'anno scorso, mentre la C7 ha raccolto la sua prima vittoria a Long Beach quest'anno, ma non figura nella lista partenti, ancora ufficiosa, della 24ore. Per quanto riguarda la Viper, almeno per questa edizione, ha rifiutato l'invito.
Piloti degni di nota, Bruni e Vilander nella 51, Jorg Bergmeister nella Porsche 91, Darren Turner nella V8 97. Da segnalare che molte di queste auto hanno corso la 6h con solo due piloti in equipaggio, è il caso per esempio della 458 n51, e la prova di quanto questo possa far la differenza l'ho avuta vedendo Bruni stramazzare al suolo davanti a me durante il cambio pilota.
Ovviamente tutto ciò non è consentito nelle gare con durata superiore.
Prototipi, divisi in P1 e P2, con l'ulteriore variante della classe ibrida HY per le prime.
LMP2, prototipi spinti da motori derivati dalla produzione in serie.
A Silverstone c'erano solo 4 macchine, tutte Oreca Nissan (Morgan è solo un nome, si tratta sempre di un telaio Oreca)
3 team, l'italiano SMP racing, che corre con bandiere russe ma è solo una questione di soldi e piloti, G-Drive, russo davvero, e KCMG, una specie di agenzia sportiva con sede a Hong Kong.
Nessun motore Honda, il Nissan VK 4.5 V8 ormai la fa da padrone; la sola differenza fra le auto sono le gomme, Dunlop per G-Drive e KCMG, Michelin per SMP.
Unico pilota che si conosca, Nicolas Minassian, sulla SMP n27, ma citiamo anche Roman Rusinov, G-Drive, numero 26.
Poche auto a Silverstone, ma c'è da immaginare che questa sarà la categoria della battaglia vera a LeMans. O almeno, è sempre stato cosi.
LMP1:
Cosa c'è che non si sa??
8 auto, 6 ufficiali, molta competizione.
Audi, numero 1 e 2, (con tutta probabilità rimarranno solo 2 anche a LM) con la R18 e-tron quattro che rimane l'ultimo prototipo turbodiesel a gareggiare nell'endurance quando ingenui pensavamo di doverci abituare a motori sibilanti e filtri FAP, aggiornatissima, rinuncia agli scarichi attivi che nel 2013 contribuivano ad incrementare i benefici del sistema ibrido, ma guadagna fari al laser e motore 3.7, che in sostanza rimane il V6 TDi monoturbo che ha sempre spinto le R18. Come per lo scorso anno c'è da aspettarsi una versione allungata per LM. New entry Lucas di Grassi, ex F1, che insieme a Duval e Kristiensen occuperà la 1, mentre Fassler, Lotterer e Treluyer si avvicenderanno nella 2.
Toyota, 7 e 8, TS040, brutta come la fame ma vi assicuro che gia da 20 metri sembra sempre la bellissima TS030 vecchie maniere, 3.7 V8 aspirato, che insieme all'ibrido fanno la strillatissima cifra di 1000cv, macchina nuova con poco a che spartire con la vecchia, da ricordare che il team è sempre TTE, quello europeo. Wurz, Sarrazin e Nakajima nella 7, Davidson, Buemi e Lapierre nella 8.
Porsche, eccola di nuovo, ritorno a bomba dopo 16 anni di assenza dalla classe regina (nel 1998 con la 996 GT1), la macchina l'abbiamo vista tutti, 919 Hybrid, prototipo a benzina chiuso che porterà in pista il meglio dell'esperienza della RS Spyder, la tecnologia della 918, e un carico di dedizione e attenzione per il dettaglio che solo loro ci sanno mettere. Motore 2.0 4 cilindri a V, turbo singolo, recupero dell'energia in frenata e dallo scarico, bruttarella a mio avviso, e con equipaggi d'eccezione. Un pilota sugli altri, Marc Webber, che divide la 20 con Timo Bernhard e il neozelandese Hartley, mentre la 14 ha Dumas, ex Audi, Jani e Marc Lieb. Nota a mio avviso piu che positiva: è l'unico team a presenza ufficiale sia nella categoria turismo che in quella prototipi.
La Toyota motorizza anche la Rebellion Racing, team privato che corre in LMP1-L, costituendo praticamente categoria a se, e che è in fase di totale rivoluzione. La 6h di Silverstone, infatti, è stata probabilmente l'ultima gara della Lola B12/60, che lascerà il posto alla nuova creazione Rebellion-Oreca, la R-One, che vedremo a SPA se nulla va storto.
Numeri 13 e 14, Prost e Heidfeld con Beche nella prima, Belicchi e Kraihamer nella seconda.
Capitolo gomme, beh, strapotere Michelin, le uniche due eccezioni sono i gia citati team di LMP2. Nel paddock infatti c'erano solo due camion gialli Dunlop, il resto targhe francesi.
Come gia detto, è prevedibile aspettarsi di piu per la 24ore, occasione particolare nonchè centro nevralgico dell'attenzione sul campionato WEC (o sua ragion d'essere se proprio vogliamo dirla tutta), la lista partenti non è ufficiale, molto scarna, perciò piu che provvisoria. Figura la Lotus in P1, anche se non esistono conferme; non c'è la Corvette in GT Pro anche se i pettegolezzi dicono in contrario, insomma, meglio non sparare da subito perche la figuraccia o peggio la confusione è dietro l'angolo, e qua vi voglio tutti sul pezzo.
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