Assetto raising

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andrea_crx
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Re: Assetto raising

Messaggio da andrea_crx » mercoledì 22 febbraio 2012, 10:57

LuFo R ha scritto:
Quindi, precaricando la molla, si riduce l'escursione della stessa (perchè l'abbiamo compressa e la distanza fra le sue spire è diminuita), si solleva il veicolo, si aumenta la corsa dell'ammortizzatore in compressione e si riduce la corsa verso l'estensione. Se usiamo una molla lineare, anche comprimendola non cambiamo il suo comportamento. Se invece usiamo una molla progressiva, comprimendola la irrigidiremo.
Se precarichiamo la molla tanto quanto il carico statico gravante su di essa, allora avremo un ammortizzatore con corsa in estensione nulla.

c'è altro da aggiungere, o che non vi va bene?
ohhhhhh c@zzo ci siamo, finalmente ci capiamo :asd :bana
concordo su tutto, solo che si è vero che l'escursione della molla si riduce, ma questo non ha effetti se è prima lo stelo ad andare a tampone che la molla a pacco
qui concorderai anche tu
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Re: Assetto raising

Messaggio da LuFo R » mercoledì 22 febbraio 2012, 11:00

si concordo... ma ora che siamo giunti a sta situazione possiamo dire che il precarico proprio ininfluente non è? oppure vogliamo andare avanti su sta strada? :asd

andrea_crx
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Re: Assetto raising

Messaggio da andrea_crx » mercoledì 22 febbraio 2012, 11:07

LuFo R ha scritto:
Maiozzo ha scritto:Ho capito che il discorso che facevo è sbagliato per un motivo fondamentale, cioè che (appunto) agendo sulle ghiere di precarico non vado a comprimere anche lo stelo ma solo la molla!

Facendo il ragionamento così ha senso quello che m'hai risposto! :angel

A questo punto però mi viene da pensare esattamente il contrario di quanto ho detto prima, ossia che con il precarico, avendo la molla meno capacità di estendersi, può essere utile per evitare contraccolpi prendendo cordoli? in modo che la macchina si scomponga di meno?
Sicuramente diminuirà il contatto con il terreno ma eviterò di rimbalzare troppo causando scompensi no?
secondo me assorbi meglio i cordoli, perchè precaricando fai lavorare l'ammortizzatore con più corsa in compressione a disposizione. Magri Se hai delle molle progressive, hai anche irrigidito l'assetto... e io continuo a pensare che facendo l'avorare l'idraulica in un punto diverso, probabilmente ha anche un diverso comportamento nello smorzamento. Ma magari qui mi sbaglio.
DISCORSO INTERESSANTE:

per quanto riguarda i cordoli secondo me da un lato è vero che hai più corsa in compressione, ma dall'altro hai anche una risposta molto brusca fino a quando il colpo non superi il valore di precarico
poi dire che ha una corsa maggiore in compressione ad ammo scarico non ha più senso, è più corretto dire che hai più disponibilità ad assorbire carichi, un pò come accade mettendo una molla + dura, e fin qui ci siamo, il concetto è quello ho solo corretto il modo di esporlo

poi per quanto riguarda le molle progressive, è vero che più si comprimono più aumenta il carico necessario per farle comprimere di una stessa quantità, ma non è vero che dando precarico è come se irrigidisci
questo sempre per il discorso che con o senza precarico, la molla si trova a lavorare sempre nello stesso punto di compressione

per quanto riguarda l'idraulica che varia rispetto al punto di lavoro, io credo di no, o meglio varia ma solo se ci si avvicina sensibilmente ai fine corsa, almeno questo è quel che sapevo, gradirei chiarimenti da esperti anch'io, se ci fossero..

rispondimi a tutti e 3 i punti separatamente sennò facciamo di nuovo confusione
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Re: Assetto raising

Messaggio da LuFo R » mercoledì 22 febbraio 2012, 11:42

andrea_crx ha scritto:
DISCORSO INTERESSANTE:

per quanto riguarda i cordoli secondo me da un lato è vero che hai più corsa in compressione, ma dall'altro hai anche una risposta molto brusca fino a quando il colpo non superi il valore di precarico
poi dire che ha una corsa maggiore in compressione ad ammo scarico non ha più senso, è più corretto dire che hai più disponibilità ad assorbire carichi, un pò come accade mettendo una molla + dura, e fin qui ci siamo, il concetto è quello ho solo corretto il modo di esporlo
mmmm... secondo me non hai alcuna influenza sulla risposta dell'ammortizzatore dovuta al precarico. Se come hai detto tu stiamo nel settore delle molle lineari, la molla precaricata ha sempre la stessa risposta ed il precarico è ininfluente sull'energia necessaria a comprimerla, poichè deduco, il precarico applicato è già stato bilanciato dal carico statico gravante su di esso (non avrebbe alcun senso superare tale valore, altrimenti come detto l'ammortizzatore lavorerebbe senza estensione)

Se P è il precarico della molla espresso in Kg, e Q è il carico statico in Kg (ovvero il peso dell'auto gravante sull'ammortizzatore), finchè P<=Q allora non si hanno varizioni nel comportamento della molla e l'ammortizzatore ha lo stelo con disponibilità di corsa in estensione.
Se P>Q allora lo stelo si trova sempre al punto di massima estensione e la molla non si fletterà in compressione fintanto che il veicolo non farà assorbire all'ammortizzatore un carico di Kg N = P - Q.
Perèò questa ultima condizione non dovremmo mai utilizzarla, perchè secondo me renderebbe l'auto inguidabile, con zero estensione e anche zero assorbimento finchè N non viene raggiunto... una roba tipo assetto da go-kart. :asd


poi per quanto riguarda le molle progressive, è vero che più si comprimono più aumenta il carico necessario per farle comprimere di una stessa quantità, ma non è vero che dando precarico è come se irrigidisci
questo sempre per il discorso che con o senza precarico, la molla si trova a lavorare sempre nello stesso punto di compressione
anche questo è vero fintantochè P<=Q
per quanto riguarda l'idraulica che varia rispetto al punto di lavoro, io credo di no, o meglio varia ma solo se ci si avvicina sensibilmente ai fine corsa, almeno questo è quel che sapevo, gradirei chiarimenti da esperti anch'io, se ci fossero..
si anche secondo me è così.. io a sto punto reputo il questa variazione quasi ininflente in codizioni di funzionamento normale.

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Re: Assetto raising

Messaggio da andrea_crx » mercoledì 22 febbraio 2012, 11:51

LuFo R ha scritto:
andrea_crx ha scritto:
DISCORSO INTERESSANTE:

per quanto riguarda i cordoli secondo me da un lato è vero che hai più corsa in compressione, ma dall'altro hai anche una risposta molto brusca fino a quando il colpo non superi il valore di precarico
poi dire che ha una corsa maggiore in compressione ad ammo scarico non ha più senso, è più corretto dire che hai più disponibilità ad assorbire carichi, un pò come accade mettendo una molla + dura, e fin qui ci siamo, il concetto è quello ho solo corretto il modo di esporlo
mmmm... secondo me non hai alcuna influenza sulla risposta dell'ammortizzatore dovuta al precarico. Se come hai detto tu stiamo nel settore delle molle lineari, la molla precaricata ha sempre la stessa risposta ed il precarico è ininfluente sull'energia necessaria a comprimerla, poichè deduco, il precarico applicato è già stato bilanciato dal carico statico gravante su di esso (non avrebbe alcun senso superare tale valore, altrimenti come detto l'ammortizzatore lavorerebbe senza estensione)

Se P è il precarico della molla espresso in Kg, e Q è il carico statico in Kg (ovvero il peso dell'auto gravante sull'ammortizzatore), finchè P<=Q allora non si hanno varizioni nel comportamento della molla e l'ammortizzatore ha lo stelo con disponibilità di corsa in estensione.
Se P>Q allora lo stelo si trova sempre al punto di massima estensione e la molla non si fletterà in compressione fintanto che il veicolo non farà assorbire all'ammortizzatore un carico di Kg N = P - Q.
Perèò questa ultima condizione non dovremmo mai utilizzarla, perchè secondo me renderebbe l'auto inguidabile, con zero estensione e anche zero assorbimento finchè N non viene raggiunto... una roba tipo assetto da go-kart. :asd

si si ma siamo d'accordo, ma io mi riferivo al momento in cui l'auto salta con le ruote interne sui cordoli, momento in cui l'ammortizzatore potrebbe andare a fine corsa in estensione, ovvero potrebbe verificarsi la condizione P>Q - solo in questo caso varrebbe ciò che ho detto, cioè che la reazione sarebbe assai brusca allorchè la ruota ricominci a toccare per terra

poi per quanto riguarda le molle progressive, è vero che più si comprimono più aumenta il carico necessario per farle comprimere di una stessa quantità, ma non è vero che dando precarico è come se irrigidisci
questo sempre per il discorso che con o senza precarico, la molla si trova a lavorare sempre nello stesso punto di compressione
anche questo è vero fintantochè P<=Q

esatto, ma tale condizione si verifica praticamente sempre, ovvero fa parte della normalità
per quanto riguarda l'idraulica che varia rispetto al punto di lavoro, io credo di no, o meglio varia ma solo se ci si avvicina sensibilmente ai fine corsa, almeno questo è quel che sapevo, gradirei chiarimenti da esperti anch'io, se ci fossero..
si anche secondo me è così.. io a sto punto reputo il questa variazione quasi ininflente in codizioni di funzionamento normale.
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Re: Assetto raising

Messaggio da LuFo R » mercoledì 22 febbraio 2012, 11:59

interessante... effettivamente quando si solleva la ruota interna, prima che il suo ammortizzatore torni a comprimersi avrà bisogno di più energia, ovvero dovremo attendere che su quell'ammortizzatore cominci a gravare una quantita di Kg N>P... Questo effettivamente dovrebbe dare una leggera variazione nel comportamento dell'ammortizzatore.

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Re: Assetto raising

Messaggio da andrea_crx » mercoledì 22 febbraio 2012, 12:07

si, questo sicuramente ha effetto


tornando agli effetti del precarico in condizioni normali con P<Q , ovvero senza distacchi da terra ecc..

se è vero che anche con precarico la molla lineare o progressiva si trova a lavorare sempre nello stesso punto di compressione che sarà pari a Q in ogni caso

se è vero che il finecorsa in compressione non viene, non deve venir mai raggiunto con o senza precarico

se è vero che l'idraulica non viene modificata in base alla posizione di lavoro dello stelo

quali sono gli effetti del precarico, tranne quello di alzare l'auto, di spostare il campo di lavoro della sospensione più verso il fine corsa in estensione ed eccetto quelli nelle situazioni in cui P>Q (situazioni critiche, assai rare nella guida normale)??
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Re: Assetto raising

Messaggio da andrea_crx » mercoledì 22 febbraio 2012, 12:07

doppio
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Re: Assetto raising

Messaggio da LuFo R » mercoledì 22 febbraio 2012, 12:26

andrea_crx ha scritto:si, questo sicuramente ha effetto


tornando agli effetti del precarico in condizioni normali con P<Q , ovvero senza distacchi da terra ecc..

se è vero che anche con precarico la molla lineare o progressiva si trova a lavorare sempre nello stesso punto di compressione che sarà pari a Q in ogni caso

se è vero che il finecorsa in compressione non viene, non deve venir mai raggiunto con o senza precarico

se è vero che l'idraulica non viene modificata in base alla posizione di lavoro dello stelo

quali sono gli effetti del precarico, tranne quello di alzare l'auto, di spostare il campo di lavoro della sospensione più verso il fine corsa in estensione ed eccetto quelli nelle situazioni in cui P>Q (situazioni critiche, assai rare nella guida normale)??
secondo me non ci sono altri effetti. Per me il suo scopo principale resta quello di farti recuperare corsa in compressione solo e soltanto nel caso ti serva.

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Re: Assetto raising

Messaggio da andrea_crx » mercoledì 22 febbraio 2012, 12:49

d'accordo, anche per me sembrano non esserci altri effetti

credo che non tutti siano d'accordo però, staremo a vedere
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Re: Assetto raising

Messaggio da Nrg17 » mercoledì 22 febbraio 2012, 15:09

Ceck ha scritto:il sag dovrebbe rimanere intorno al 50% della corsa totale, altrimenti quando ci sono alleggerimenti di carico si rischia di staccare la ruota da terra.
poi c'è a chi questo piace...
ellamadonna il 50% :shock no assolutamente dai... un 3-4 cm sulle ruote di trazione e un paio dietro dovrebbero bastare in pista...

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Re: Assetto raising

Messaggio da bertozz111 » mercoledì 22 febbraio 2012, 19:17

concordo anke io :goccia
....non esistono macchine veloci ma solo piedi pesanti....

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Re: Assetto raising

Messaggio da Spazius » mercoledì 22 febbraio 2012, 20:24

Alla fine la cosa interessante mi pare questa: se precarico molto nel momento in cui dopo esser arrivato all'apice di una curva inizio a togliere sterzo, la macchina sarà meno reattiva nel ritornare orizzontale, quindi direi che senza precarico o al limite molto poco è meglio, o no?

Inoltre senza precarico la sospensione sarà comunque più sensibile alle asperità, quindi copierà meglio la strada, quindi maggior grip. Può essere una conclusione?

Che il precarico inizia a servire con gli alettoni, che aumentano il carico sulle sospensioni, e quindi se non vogliamo andare a pacco alle alte velocità dobbiamo precaricare molto (infatti un amico mi diceva che le 430 GT2 hanno zero sag, cioè appoggiate a terra non si abbassano)...
Tutto rigorosamente IMHO :teach

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Re: Assetto raising

Messaggio da LuFo R » giovedì 23 febbraio 2012, 9:16

non è detto che la sospensione copra meglio le asperità.. dipende da cosa ti serve... è solo ovvio che aumentando il precarico diminuisci la corsa in estensione e aumenti la compressione.

Sul fatto che l'auto si ameno reattiva nel riassetto, potrebbe essere. Con il precarico le ruote ad interno curva potrebbero staccarsi, in particolare la posteriore e fintanto chè non tornerà a gravare un peso pari al precarico su quella ruota essa si comporterà come una sospensione totalmente rigida... però ci sono gli pneumatici di mezzo e anche loro hanno una funzione elastica, quindi secondo me potrebbe addirittura portare ad un piccolo miglioramento del grip. Ma stiamo parlando comunque di cose che avvengono in millesimi di secondo e forse anche meno.. non so quanto ste differenze siano avvertibili.

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Re: Assetto raising

Messaggio da andrea_crx » giovedì 23 febbraio 2012, 10:13

quoto lufo
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Re: Assetto raising

Messaggio da Spazius » giovedì 23 febbraio 2012, 13:13

Magari le asperità no, ma ad esempio un cordolo all'interno di una curva, con la sospensione parzialmente scarica, viene assorbito meglio da una molla poco o niente precaricata che non da una molla molto precaricata, come aveva anche notato nrg17.


Riguardo la reattivitò, avevo specificato con molto precarico.
Comunque se una ruota si stacca da terra perdi grip, poco da fare, quindi c'è qualcosa da modificare.
Tutto rigorosamente IMHO :teach

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Re: Assetto raising

Messaggio da andrea_crx » giovedì 23 febbraio 2012, 14:35

si sono d'accordo!
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Re: Assetto raising

Messaggio da LuFo R » giovedì 23 febbraio 2012, 14:40

il precarico, se non supera il peso statico gravante su di essa, non dovrebbe avere alcuna influenza sul comportamento della molla, ne tantomeno sulla sospensione se non per quel che riguarda la sua corsa in estensione, quindi come detto con precarico P < Q, perchè la molla no ha alcuna variazione di dimensione, è semplicemente spinta verso l'alto dal precarico e sposta solo il SAG.

Ora facendo così, se l'idraulica ha una risposta lineare, ovvero non cambia a seconda della estensione/compressione dello stelo, allora non ci possono essere differenze avvertibili. L'unica differenza è nell'avere carichi gravanti sull'ammortizzatore all'interno curva dove diventa P > Q (non necessariamente staccandosi da terra) e fintanto chè persiste questa condizione la sospensione sarà totalmente rigida.

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Re: Assetto raising

Messaggio da andrea_crx » giovedì 23 febbraio 2012, 17:40

esatto
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Re: Assetto raising

Messaggio da Maiozzo » giovedì 23 febbraio 2012, 20:41

Però mi sa che non sono stato chiarissimo con quello che intendevo...lo smorzamento sarà ovviamente maggiore con un precarico minore, ma (domanda stupidissima e ignorante) se la sospensione lavora di meno (con più precarico il gruppo molla ammortizzatore si estende di meno no?) non significa che destabilizza in qualche modo meno l'auto nel momento in cui non si stacca da terra la ruota?

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