victorpapa ha scritto:Pier ho quotato il discorso di voodella che ne sa più di me dando per scontato che sensori progettati nei primi anni 90' siano oggi ragionevolmente superati.
Vedi le lambda narrow delle nostre itr e quelle attuali wide ad esempio.
Io preferisco fare le misurazione con termografi separati. Proprio oggi mi è arrivato
OK, la sonda lambda narrow non permette di sapere con esattezza il rapporto aria-benzina, ma per il resto le NTC sono tali e quali da sempre : ho linearizzato e verificato la sonda IAT immergendola in olio con a fianco un termometro campione, leggendo da presa diagnosi le temperature, una volta definita la curva, le differenze erano irrilevanti : attorno ad un paio di gradi max..
Il map sensor, ragionevolmente, non vedo perche' non dovrebbe essere preciso anche perche' e' fondamentale nella gestione speed density ed io leggo sempre la pressione atmosferica corretta, ovvero 1000-1020 mbar qui in pianura, a motore spento...
Voglio dire, se devi valutare la temperatura dell'aria aspirata va benissimo il sensore di serie, avere ulteriori temperature nel vano motore puo' servire per capire dove e come schermare, ma della temp. nel vano al motore non gliene puo' fregare di meno, visto che la potenza erogata dipende esclusivamente dalla temperatura dell'aria che transita nel collettore di aspirazione, quindi la ntc di serie è nel posto strategicamente piu' corretto.
Per quel che riguarda il map sensor, per quanto possa essere impreciso (ma non mi pare proprio che lo sia), se considerato in senso relativo (30 kmh vs 200 kmh), ti dice in maniera chiara se ci sono troppe perdite di carico in aspirazione e se la presa d'aria del cassoncino è posizionata correttamente o no.
In ogni caso, per fare una stima della bontà o meno di un'aspirazione IMHO bisogna :
1) misurare la coppia erogata dal motore (o, meglio, la forza di spinta), in una marcia bassa ed in una alta per valutare gli effetti aerodinamici, questo prima con una e poi con l'altra configurazione facendo il confronto.
Un'altra indicazione è data dal rapporto aria-benzina misurato con sonda wideband : dove la carburazione è piu' grassa il motore ha perso coppia, anche se è un dato da prendere molto molto con le molle perche' a meno di differenze molto evidenti, per avere valori confrontabili deve essere tutto identico (temperatura acqua, ecc).
2)confrontare la temperatura dell'aria aspirata rapportandola alle condizioni di utilizzo ed alla temperatura con la configurazione di serie.
Il tutto misurato all'interno del collettore di aspirazione : nell'airbox, di lato o fuori, non serve a niente.
A culo secondo me non senti niente, perche' perdere coppia ai medi e guadagnarne agli alti puo' significare sentire un motore che va meglio sopra anche se le prestazioni sono magari peggiorate perche' magari hai perso 10 cv tra 6000 e 7500 guadagnandone tre tra 8000 e 9000...
P.S. la bassa temperatura potra' anche peggiorare la miscelazione aria-benzina (non so di preciso a che temperatura questo avvenga e quanto possa influire), ma alle nostre temperature ambiente è sicuramente conveniente far aspirare al motore aria piu' fredda possibile, visto che la perdita di potenza in funzione della temperatura aria se ben ricordo è pari al quadrato del rapporto tra le temperature in °K.
Cioe', se a 20°C ho il 100% di potenza, supponiamo 200CV, a 40°C avro' :
20°C -> 293°K
40°C -> 313°K
radice quadrata di(293/313) = 0.967, quindi il 96.7% della potenza ovvero 193.4 CV.
Tutto assolutamente IMHO e senza nessun riferimento a cose o fatti realmente accaduti
